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Festa a Baita Caterina
Val Vertova – Bivacco Testa – Monte Segredont
Raggiungiamo il parcheggio della “Val Vertova” dove inizia il sentiero n. 527, essendo il transito veicolare libero (ottobre-marzo) venendo dalla stretta via dal paese di Vertova (Bg).
Ci inoltriamo (ore 7:20) nella forra dell’omonimo torrente, dalle acque limpide. Seguendo questo itinerario Cai e dopo tre ore di cammino, nei colori dell’autunno, arriviamo al “Bivacco Testa” (m 1490), sicuramente il più accogliente di quelli disposti nel comprensorio del “Monte Alben”, tanto che otteniamo anche un buon caffe da un “curatore” di questo bene.
Ripartiamo (ore 11: 10) verso il “Segredònt” (m 1555) per il sentiero n° 530 e dopo mezz’ora siamo alla croce di questo monte dalla forma a “panettone”.
Sempre per lo stesso sentiero, poi brevemente per il 529, infine la decisiva deviazione n° 529a per tornare a valle, ci riporta sul sentiero n° 527, un po’ prima del parcheggio (ore 13:40).
Dislivello positivo: m 1100. Distanza percorsa: km 17. Durata escursione: ore 6:20
Grigna Settentrionale m 2409
Poco dopo Balisio (Lecco), lungo la provinciale n. 62 Valsassina e superato un distributore Tamoil, si svolta (non facilmente) a sinistra per “Via Grassi Lunghi”. E’ una stretta e lunga sterrata che termina presso una chiesetta del Sacro Cuore, dove è facile parcheggiare. Lì parte il sentiero 31/32, per il rifugio Antonietta al Pialeral.
Proseguendo per la ripida via invernale n. 31, si incontra il bivacco Riva-Girani (m 1830). Si raggiunge la cresta di nord-est rampicando il cosiddetto “Muro del pianto” e si prosegue per la croce di vetta (m 2409) poco distante dal rifugio Brioschi.
Per il ritorno abbiamo percorso la via estiva n. 33 che si ricongiunge alla 31 poco sopra il Pialeral. Percorsi 14 km in 7 ore con dislivello di 1600 m.
Bivacco S. Tomaso Valmadrea
Monte Cadria m 2254
Cima Monticello m 3152
Partiamo alle 8.00 dala località di CORTEBONA (m 1766), raggiunta per sterrata andando oltre l’abitato di Canè (Val Camonica – Brescia) e ci inoltriamo nella bella valle di pascoli e larici. Dopo un’ora sostiamo per qualche minuto presso il “Bivacco Valzeroten” (m 2206), riprendendo la facile ascesa sul sentiero Cai n 165 per i “Laghetti di Pietra Rossa” (m 2585) e il “Passo di Canè (m 2674) ore 10.30. Qui inizia la parte più impegnativa dell’escursione. Prendendo a destra verso la “Cima di Pietra Rossa”, in una solitudine di rocce con alcuni tratti molto ripidi, a un certo punto ci troviamo a cercare la “Cima MONTICELLO” (m 3152). Personalmente venni qui nell’ottobre del 2006, allora esiteva la “Vedretta del Monticello”, un piccolo ghiacciaio ora estinto. Adesso il tormentato pianoro sommitale è un esteso sfasciume di rocce, con piccolissimi resti ghiacciati. Così è difficile individuare la nostra meta, che (a un certo punto) dichiariamo: “MONTICELLO” quella che appare essere il dosso più alto (ore 12.10). Sostiamo più di mezz’ora sopra questo gran belvedere, indicandoci vicendevolmente: il Bernina, la punta San Matteo… e le vette che fanno compagnia all’Adamello. Per tornare a valle (ore 12.50) ci guidano (a sinistra) i segni bianco/rossi che discendono in un lungo, unico vallone, la cui prima parte è ripida e il terreno friabile con molti sassi istabili. In questo modo ritroviamo il sentiero n. 165 poco prima del “Bivacco Valzeroten” (ore 14.40). Dopo una sosta ristoratrice, riprendiamo il cammino finale, nell’amena “Valle di Canè”, verso il parcheggio di “CORTEBONA” (ore 15.50). Dislivello positivo: m 1500. Distanza percorsa: km 17 circa. Durata escursione: ore 7.50
MONTE AVIOLO 2881 M
Sentiero dei Fiori, Cima Payer m 3054 e Cima Presena m 3068
Dal “Passo del Tonale” (m 1883) con la cabinovia raggiungiamo “Passo Paradiso” (m 2590), e per il sentiero n° 44 saliamo al “Passo Castellaccio” (m 2963) ore 1. Qui sostiamo per indossare l’imbrago e il set ferrata, iniziando il sentiero attrezzato. Superiamo i due ponti sospesi e alcuni tratti esposti, raggiungendo il “Bivacco Amici della Montagna” e la sovrastante “Cima di Lagoscuro” (m 3160) ore 2.50. Proseguiamo per il “Passo di Lagoscuro” (m 2970) ore 4 e da lì saliamo alla “Cima Payer (m 3056) ore 4.30. Ritorniamo al “Passo Lagoscuro”, e per sentiero al “Passo Presena” (m 2998) ore 5, rientrando in cabinovia al Tonale: ore 6:30.
(Testo di Andrea)
Cima Caione m 3140
Dal parcheggio accanto all’area picnic di “CASE di VISO (m 1890 – Pezzo – Val Camonica), raggiungibile pagando 2 euro, prendiamo il sentiero n 59 raggiungendo i “Laghetti di Ercavallo” dove incrociamo l’Alta Via n° 2. Quindi proseguiamo sul sentiero n° 53 che conduce al “Passo Graole”. Ma a un certo punto lo abbandoniamo, e risalendo un canalone (come segnavia: ometti) raggiungiamo la cima pianeggiante del MONTE GAIONE (m 3140) ore 3:20.
Quindi scendiamo per la cresta ovest (itinerario non segnalato: sfasciumi), verso il “Passo Graole” ore 4:50. Da qui seguiamo il bel sentiero n° 563 che ci porta al “Baitello delle Graole” ore 5:50. Dove, per l’itinerario n° 53, raggiungiamo la “Malga del Forgnuncolo” (m 2109) ore 6:35, e da lì rientriamo al parcheggio di “Case di Viso”: ore 7:10.
(Testo di Andrea)