Corna Piana m. 2302 e Pizzo Arera m. 2512 da Oltre il Colle BG.
Parcheggio auto località Plassa m. 1600, raggiungere il Rifugio Capanna 2000 al Plan Cansaccio, proseguire su Sentiero dei Fiori, Periplo del Pizzo Arera fino al Passo di Corna Piana a m. 2130. Prendere a sinistra e seguire la dorsale fino alla cima della Corna Piana a m. 2302. Discendere al Passo di corna Piana e seguire la traccia che conduce alla vetta del Pizzo Arera a m. 2512. Discesa al Rifugio Capanna 2000 per la via normale. Raggiungere il parcheggio per lo stesso itinerario percorso in precedenza.
Parcheggio auto località Zorzone (Oltre il Colle BG).
Dal parcheggio per sentiero 234 si raggiunge la Cascina Mattuida, il Bivacco Gerolamo Palazzi (MAGA) a m. 2005 e la cima del Monte Menna a m. 2300. Dalla vetta discendere qualche decina di metri e voltare a sinistra in direzione del Passo Branchino, il sentiero è tutto in cresta, si raggiunge il Pizzo a m. 2274, il Passo del Vindiolo a m. 1967 e il monte Vindiolo a m.2054. Discendere fino ad intercettare il sentiero 231 della Val Vedra che conduce a Pian Bracca e all’abito di Zorzone. Segue filmato ampiamente esaustivo e ben illustrato dal ” nostro” filmmaker Eligio.
Escursione Alpinistica effettuata in due giornate con pernottamento al Rifugio Stavel Denza situato ai piedi della morena del ghiacciaio Presena del gruppo della Presanella, a quota 2298 m. Un doveroso ringraziamento va posto ai gestori, Erika e Mirco, per la loro simpatia e disponibilità. Primo giorno. Partenza da Provaglio ore 14,00, raggiunto il parcheggio scendere lungo la strada per un centinaio di metri e prendere il sentiero SAT 233 che conduce al Rifugio Denza. Pernottamento in Rifugio. SECONDO GIORNO. Sveglia ore 02,45 classica colazione in rifugio e, alle ore 03,20, partenza per la cima. Percorriamo il sentiero “Adolfo Migotti” fino a poco sotto il Passo Cercen a quota 3000 m. dove lasciamo il sentiero e discendiamo sul ghiacciaio. Calzati i ramponi, che terremo fino alla cima e ritorno, e formate le cordate, raggiungiamo la Sella Freshfield a m 3375. I primi 250 metri, ovvero fino al traverso, condizione di solo ghiaccio. Discesa la Sella ci manteniamo sulla sinistra e raggiunte la roccette granitiche saliamo in cresta fino alla Cima Presanella a m. 3556. Ritorno stesso itinerario fino a intercettare il sentiero della Scalaza a m. 2700 circa, che conduce anch’esso al Rifugio Denza.
Seguire il sentiero per Lago Seroti Inferiore. Al lago tenere la sinistra e proseguire per i lLaghi Sreoti, il Lago Storto e i Laghi Sreoti Superiori. Lasciare il sentiero e seguire i bolli, non sempre visibili, fino alla cima del monte Tremoncelli a m. 2868. Ritorno, discendere al lago e proseguire, a completamento giro dei Laghi Seroti Superiori, fino al Lago Inferiore. Da qui, su sentiero percorso in precedenza si raggiunge il Col Carette di Val Bighera.
Itinerario: dalla Centrale Aviasco per la Val Sanguigno, nei pressi del Rifugio Gianpace mantenersi a destra del torrente Sanguigno e proseguire fino alle Baite Bindagola e in seguito alla Baita Presponte. Poco oltre una freccia, dipinta su una pietra, indica la direzione, dritto, per monte Pradella. Continuare a seguire i bollini fino a raggiungere il lago Gelato m. 2417 e la vetta piramidale del Pradella m. 2626. Ritorno: Dalla cima discendere al Lago Nero e raggiungere la località Bortolotti. Lasciare la strada e prendere a destra per sentiero fino alla Centrale D’Aviasco.
Parcheggio auto: Carona via Antonio Locatelli nei pressi della curva a tornante. Itinerario: Località Pagliari, Forcella, Rifugio Longo,Lago del Diavolo, Passo di Cigola m. 2486 e Monte Aga m.2720. Ritorno: Monte Aga, Lago Rotondo, Rifugio Fratelli Calvi, Lago di Fregabolgia, il Dosso, Località Pagliari e Carona.
Parcheggio auto : Passo della Presolana via Cantoniera Itinerario : Per Sentiero delle Orobie Orientali, nei pressi del Rifugio Baita Cassinelli mantenersi sulla traccia di destra che passa poco più in alto del rifugio e continuare a seguire il sentiero fino alla cima del Monte Visolo a m. 2370. Discendere alla vicinissima Bocchetta del Visolo e risalire l’evidente traccia che porta alla cresta, il sentiero non è attrezzato, che conduce alla vetta della Presolana Orientale a m. 2490. Ritorno, scendere fino alla Bocchetta del Visolo, prestare attenzione il fondo è ghiaioso, e voltare a destra, il sentiero passa sotto le pareti della Presolana Orientale e quella Centrale, fino a raggiungere la Cappella Savina a m. 2080. Dalla Cappella proseguire fino al sottostante Bivacco Città di Clusone a m. 2050 , attraversare la Valle dell’Ombra e su sentiero ghiaioso raggiungere il Rifugio Baita Cassinelli e il Passo della Presolana.
Parcheggio auto:Carona via Lagoa pagamento “gratta e sosta”reperibile presso esercizi pubblici, costo euro 2. Itinerario: Prendere il sentiero adiacente al parcheggio e raggiungere il Lago di Becco m. 1872. Mantenerlo sulla sinistra e percorrere il sentiero, Giro dei Cinque Laghi. In prossimità del Lago Colombo lasciare il sentiero e prendere a sinistra per la via Ferrata Pizzo del Becco, poco più di un sentiero attrezzato, che conduce alla cima del Pizzo di Becco a m. 2507. Discendere la via ferrata fino al Lago Colombo m. 2046. Riprendere il Sentiero Giro dei Cinque Laghi, percorrere lo sbarramento della diga, raggiungere il Lago Gemelli m.1952 e l’omonimo Rifugio a m. 1968. Continuare per Lago Piani Casere m.1841 e al Lago Marcio m. 1841, discendere il sentiero che conduce al parcheggio di Carona.
Da Erve, per le creste della Giumenta, alla Ferrata del Centenario.
Parcheggio auto: Gratuito nei presssi della chiesa parrocchiale, centro abitato di Erve (LC). Dal parcheggio proseguire lungo la via principale per circa 600 metri. Oltrepassato il piccolo santuario votivo, posto sulla destra, percorrere alcune decine di metri e svoltare a sinistra, sul ponticello che attraversa il torrente Gallavesa, inizio del sentiero che conduce al Monte Forcellino m. 1003. Proseguire per Sentiero Magnodeno fino a raggiungere il Monte Magnodeno m. 1231. Prendere a destra, inizialmente per Sentiero 24, poi su Sentiero 23 fino alla Cima del Fò m. 1302. Discendere fino all’omonimo Passo m. 1284 e raggiungere il vicino attacco della Ferrata del Centenario. La Ferrata è breve, ben attrezzata e non presenta particolari difficoltà. Terminata la ferrata discendere il sentiero attrezzato che, attraverso il caratteristico “Buco della Carlotta”, porta al Passo del Fò. Dal Passo proseguire per la Capanna degli Alpinisti Monzesi, Prà dei Rat, Gnétt e il parcheggio di Erve.