Tutti gli articoli di Roberto Brescianini

DA LOVENO AL MONTE DEI MATTI

MONTE DEI MATTI M. 2322

Lasciamo le auto nell’apposito parcheggio ubicato poco sopra il piccolo borgo di Loveno (m. 1300) e ci incamminiamo sulla stradina, che alterna tratti più o meno ripidi, in direzione delle Baite Paghera (m. 1458). Raggiunte le baite svoltiamo a destra su sentiero n°160 che, attraverso tratti di fitto bosco e piccole radure, passando poi per gli alti alpeggi, ci conduce alla Malga Camposecco (m. 1896). Poco oltre la malga, non essendoci più visibili tracce da seguire, decidiamo di puntare dritti alla ripida cresta Sud-Est, che risaliamo, e raggiungiamo la cima del Monte dei Matti (m. 2322). Discendiamo la meno impegnativa cresta Sud fino ad intercettare il sentiero n°160 che seguiamo fino alle Baite Paghera, e il 161A fino a Loveno.

Distanza Percorsa Km 11,00   Ascesa Totale D+ 1020

Durata Escursione h. 4,40

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INVERNALE DA FABREZZA AL RIFUGIO PRUDENZINI

RIFUGIO PRUDENZINI M. 2235

Giunti a Saviore proseguiamo in direzione Fabrezza (m. 1458), dove parcheggiamo le auto e ci incamminiamo lungo la mulattiera che, dopo aver superato parecchi tornanti, ci immette nella Val Salarno. Proseguiamo per un tratto pianeggiante fino alla Malga Macesso di Sotto (m.1759) dove, alla sinistra della stessa, seguiamo la traccia che sale a mezza costa fino alla Malga Macesso di Sopra (m. 1935). Superiamo il pianoro, ormai zona umida, di quello che un tempo era il Lago Macesso e raggiungiamo il Lago Salarno. Costeggiamo la sua sponda sinistra e in breve siamo al vicino Lago di Dosazzo e alla omonima Malga. Procediamo dritti e, dopo aver superato l’ultimo breve ma ripido tratto, raggiungiamo il Rifugio Prudenzini (m. 2235). Facciamo ritorno a Fabrezza per lo stesso itinerario ripercorso a ritroso.

Distanza Percorsa Km 17,00   Ascesa Totale D+ m. 860

Durata Escursione h. 5,30

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NOTTURNA AL MANIVA DASDANINO-DASDANA

NOTTURNA AL MONTE DASDANA

Parcheggiamo le auto al Giogo del Maniva (Passo del Maniva), a m. 1664, nel piazzale adiacente l’albergo Dosso Alto e imbocchiamo la stradina a sinistra dello stesso che percorriamo poco oltre la località Posù, dove lasciamo la provinciale per risalire la Calva degli Zocchi, una lunga salita che culmina sulla sommità del Dasdanino a m.2088. Raggiunta la sommità, il forte vento che impervia ci impone la rinuncia alla risalita del Monte Dasdana.

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MONTE PREALBA E EREMO DI S. VIGILIO***RIFUGIO ALBANI E RIFUGIO CHALET DELL’AQUILA

ESCURSIONE AL  MONTE PREALBA  E  EREMO DI S. VIGILO

Gruppo Sempreverdi Franciacorta – Gruppo Semprerosa

Foto Prealba

Foto Chalet dell’Aquila

GPS chalet dell’Aquila

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GruppoSempreverdi Franciacorta

DA COLERE A RIFUGIO ALBANI PER RIFUGIO CHALET              DELL’ AQUILA

Giunti a Colere lasciamo le auto in località Carbonera (m.1050) e imbocchiamo la stretta stradina asfaltata, con indicazione Rifugio Albani, che passa tra le ultime casette dell’abitato e saliamo lungo la ripida mulattiera ghiacciata. Arrivati nei pressi della Cascina Frassinetto svoltiamo a sinistra e seguiamo un sentiero boschivo segnalato con molteplici targhette metalliche, dislocate lungo il percorso, di color giallo raffiguranti uno sciatore. Terminato il bosco saliamo zigzagando su un farinoso manto nevoso fino alle dismesse miniere di Fluorite. Proseguiamo e in breve siamo al Rifugio Albani (m.1939), poco oltre il quale possiamo ammirare, in quella che verosimilmente era un’entrata di uno scavo minerario, una moltitudine di stalattiti e stalagmiti di ghiaccio. Continuiamo in leggera ascesa fino ad incrociare la pista Presolana, che risaliamo e raggiungiamo il Rifugio Chalet dell’Aquila a m.2250. Discendiamo lungo la Pista Presolana fino alla bretella della pista Italia, che seguiamo per poi svoltare a sinistra sul vecchio tracciato che ci porta alla Cascina Frassinetto, e da lì per la mulattiera fino a Carbonera.

Distanza Percorsa Km 12,00    Ascesa D+ m. 1133

Durata Escursione h. 5,18

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MONTE GARDENA M.2117

MONTE GARDENA PREALPI BERGAMASCHE

Giunti a Schilpario seguiamo la strada provinciale 294 del Passo del Vivione fino alla località Fondi, dove parcheggiamo le auto in quanto, nei mesi invernali e fino ad aprile, una sbarra e la cospicua presenza di neve ne impediscono il transito. Proseguiamo seguendo per tratti alterni la provinciale, e tracce di sentiero fino alla località Cimalbosco a m.1573, dove prendiamo a destra per la Conca dei Campelli. Risaliamo il sentiero attraverso il bosco al termine del quale si presenta, alla vista l’ampia conca, sulla destra il gruppo della Concarena, a sinistra il monte Gardena, il Campione e il Campioncino. Seguiamo l’indicazione del segnavia di sinistra per monte Gardena e raggiungiamo Malga Rena a m.1675. Superate alcune curvilinee, risaliamo il ripido pendio che porta ad una rustica croce lignea, e più in alto alla Sella di Glaiola a m 1920. Pieghiamo leggermente a destra per la ripida dorsale che ci conduce all’antecima a m.2077. Proseguiamo, ormai su moderata pendenza, lungo la cresta che in breve tempo ci permette di raggiungere la panoramica cima del Monte Gardena a m.2117. Facciamo rientro a Fondi per lo stesso itinerario percorso in precedenza.

Ascesa totale D+ m. 1000   Distanza percorsa Km 12,00

Durata escursione h. 4,40

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