Archivi categoria: Massiccio dell’Adamello

MONTE COLEAZZO

Monte Coleazzo m.3030.                                                                                                            Giunti a Canè, alta Valle Camonica, proseguiamo sulla carrareccia che conduce alla località Cortebona, a m. 1766, dove parcheggiamo le auto e dopo aver aggirato, a destra, il pozzo di una vecchia calchera, saliamo per il marcato sentiero che attraverso un bosco di Larici conduce all’inizio della Valle di Stol, dove un grosso masso riporta l’indicazione Monte Coleazzo. Proseguiamo, su tracce erbose, al centro del vallone e raggiungiamo un pianoro con un secondo grosso masso Erratico che lasciamo alla nostra sinistra. Continuiamo a salire tra sfasciumi e rari tratti erbosi e raggiungiamo l’impervia conca dalla quale puntiamo dritti alla base del Coleazzo. Un paletto metallico, poco visibile in quanto semi divelto, posto alla base del canale di destra indica la via, una salita sempre più ripida e molto sdrucciolevole, che porta alla bocchetta a m. 3000. Raggiunta voltiamo a sinistra, ora il terreno presenta piccole cenge e placche rocciose che risaliamo fino alla cima, delimitata da una croce metallica, del Monte Coleazzo a m.3030. Ritorno stesso itinerario.    

Dislivello positivo D+ m. 1250

Durata escursione h.05,45

Distanza percorsa Km. 09,00

                                                                                                  

MONTE RE DI CASTELLO E RIFUGIO MARIA E FRANCO

Monte Re di Castello m. 2891 e Rifugio Maria e Franco m. 2574                       Percorsa per intero la Val Daone (TN), lasciamo le auto nell’ampio parcheggio di Malga Bissina a m. 1800  ( previo pagamento ticket di euro 7 ) e ci incamminiamo lungo l’ampia e breve carrareccia che conduce ad uno spiazzo, dove seguiamo l’indicazione segnavia n°242 per Passo di Campo. Il sentiero inizialmente perde quota per poi traversare e risalire in leggera ascesa fino all’ampia conca del lago di Campo a m. 1944. Superato l’ultimo rado tratto boschivo saliamo, ormai su spazi prativi con un unico breve tratto ghiaioso, e raggiungiamo Passo Campo a m. 2298. Svoltiamo a sinistra su sentiero n°1 che divalla leggermente e traversa in leggera ascesa. Lasciamo sulla destra il N°1 e percorriamo la vecchia mulattiera militare che poco dopo si perde in un ampio nevaio. Proseguiamo dritti  fino a raggiungere, sotto la vetta, una traccia di sentiero detritico che ci conduce alla sommità del Monte Re di Castello a m. 2891. Piccola pausa e foto di vetta per poi discendere il nevaio in direzione del Rifugio Maria e Franco al Passo Dernal a m. 2574. Il Maria e Franco è un “Vero rifugio alpino” Immerso in un ambiente naturale e selvaggio, dove puoi trovare  cortesia e simpatia, che traspare fin da subito,  grazie alla sapiente gestione di Marco. Facciamo ritorno per sentiero N°1, Alta Via dell’ Adamello, fino a Passo Campo, dove raggiungiamo il parcheggio ripercorrendo il sentiero che conduce al Lago di Campo  e alla Malga Bissina.

Durata escursione h. 08,35

Distanza percorsa Km. 16,500

Dislivello positivo D+ m. 1270

BIVACCO MACHERIO

Bivacco Macherio m. 2590 da Cimbergo.                                                                                                    Parcheggio auto:  in prossimità della deviazione Paere Nicol (sinistra orografica) e Rifugio de Marie al Volano ( diritto), vi sono due aree adibite a parcheggio. Raggiunto il rifugio De Marie al Volano, a m. 1427, iniziamo a risalire lungo la Conca del Volano fino alla Malga del Dosso a m.1930 . Proseguiamo, lungo il sentiero, verso la dorsale sinistra della Conca del Tredenus,  ancora discretamente innevata. Raggiunta quota 2300, la scarsa consistenza del manto nevoso e un’ evidente fronte slavinato, da attraversare, ci inducono a desistere dall’intento di raggiungere il Bivacco Macherio. Fatto ritorno alla Malga del Dosso, optiamo per una soluzione alternativa. Ovvero, provare a raggiungere il Lago del Silenzio. Purtroppo, passo dopo passo, ci rendiamo conto che le condizioni non sono dissimili dalle precedenti, pertanto non ha senso continuare. Facciamo ritorno al Rifugio de Marie per sentiero Monsignor Giovanni Antonioli.

Durata escursione h. 06,50

Dislivello positivo D+ m. 1150

Distanza percorsa Km. 16,00   

                            

MONTE FRERONE

MONTE FRERONE m. 2673                                                                            Parcheggio auto: presso Rifugio Bazena m. 1802. Per sentiero Alta Via dell’Adamello si raggiunge il Casinetto del Pastore e si risale la val Bona, itinerario invernale scialpinistico, fina alla cima del Monte Frerone. Ritorno, stesso itinerario con variante al Lago di Valfredda (passaggio tenendo il lago sulla nostra destra).

Distanza percorsa Km 10

Dislivello positivo m. 930

Nella stessa giornata alcuni facenti parte del gruppo Sempreverdi hanno effettuato l’ ascesa al canale ovest del Monte Mengol  e alla cima della Bagozza. Parcheggio auto località Fondi Schilpario.

Distanza percorsa Km 17

Dislivello positivo m. 1500

Durata escursione h. 07,50

BIVACCO CECO BARONI

Bivacco Ceco Baroni m. 2800                                                                                                 Itinerario escursione: Parcheggio auto Malga Lincino  m. 1621 Valle,      per sentiero n° 15 Scale dell’Adamè, prima del Rifugio Lissone m. 2020 prendere a sinistra, segnavia n° 1, fino alla Baita Adamè. Tenersi a destra, sentiero n°30, attraversare il torrente e percorrere fino in fondo la Valle Adamé. il sentiero ora da semipianeggiante diventa ripido e dopo aver superato un canale si raggiunge il Bivacco a m. 2800. Ritorno stesso itinerario.

Durata escursione h. 08,58

Dislivello positivo D+ m. 1200

Distanza percorso Km 22,00

MONTE MONOCCOLA

Monte Monocola m.2686                                                                                                            

Parcheggio auto: Case di Val Paghera Ceto  

Itinerario percorso: Case di Val Paghera, per sentiero 37, Bivacco Capanna Mattia m. 2612, Passo della Monocola m. 2592, Monte Monocola m. 2683. Ritorno: Passo della Rossola m. 2582, Malga Sensipie, incrocio sentiero Monsignor Giovanni Antonioli, Case di Val Paghera.

Durata escursione h.  06,35

Dislivello positivo D+ m. 1630

Distanza percorsa Km. 17,00

 

CIMA LAIONE E GIRO DEL CORNONE DI BLUMONE

GIRO DEL BLUMONE E CIMA LAIONE

16/06/2021, il gruppo Sempreverdi riprende, ufficialmente, a camminare sulle amate montagne e lo fa con un escursione ad anello che comprende il giro del  Cornone di Blumone con l’ascesa a Cima Laione m. 2763.                                                                                                                                 Località di partenza, Rifugio Nikolajewka (Piana del Gaver) m. 1511, si raggiunge Malga Laione di Sotto e per sentiero n° 17 Malga Lione di Sopra a m. 1819, Casinetto di Laione e Rifugio Tita Secchi ( Lago della Vacca) m. 2367. Poche centinaia di metri e si prosegue ormai su pendio innevato fino a Passo Blumone m. 2633 e all’attacco della dorsale, ormai libera da neve, che conduce alla cima di Laione m. 2763. Completa il giro la lunga discesa che porta nelle immediate vicinanze del Bivacco Casinello di Blumone m. 2099 (sentiero n° 26), a Malga Blumone di sopra e Rifugio Nikolajewka.

Durata escursione h. 07,46

Ascesa D+ m. 1300

Distanza percorsa Km. 16,450

INVERNALE DA FABREZZA AL RIFUGIO PRUDENZINI

RIFUGIO PRUDENZINI M. 2235

Giunti a Saviore proseguiamo in direzione Fabrezza (m. 1458), dove parcheggiamo le auto e ci incamminiamo lungo la mulattiera che, dopo aver superato parecchi tornanti, ci immette nella Val Salarno. Proseguiamo per un tratto pianeggiante fino alla Malga Macesso di Sotto (m.1759) dove, alla sinistra della stessa, seguiamo la traccia che sale a mezza costa fino alla Malga Macesso di Sopra (m. 1935). Superiamo il pianoro, ormai zona umida, di quello che un tempo era il Lago Macesso e raggiungiamo il Lago Salarno. Costeggiamo la sua sponda sinistra e in breve siamo al vicino Lago di Dosazzo e alla omonima Malga. Procediamo dritti e, dopo aver superato l’ultimo breve ma ripido tratto, raggiungiamo il Rifugio Prudenzini (m. 2235). Facciamo ritorno a Fabrezza per lo stesso itinerario ripercorso a ritroso.

Distanza Percorsa Km 17,00   Ascesa Totale D+ m. 860

Durata Escursione h. 5,30

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