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Grigna Settentrionale m 2409

Poco dopo Balisio (Lecco), lungo la provinciale n. 62 Valsassina e superato un distributore Tamoil, si svolta (non facilmente) a sinistra per “Via Grassi Lunghi”. E’ una stretta e lunga sterrata che termina presso una chiesetta del Sacro Cuore, dove è facile parcheggiare. Lì parte il sentiero 31/32, per il rifugio Antonietta al Pialeral.

Proseguendo per la ripida via invernale n. 31, si incontra il bivacco Riva-Girani (m 1830). Si raggiunge la cresta di nord-est rampicando il cosiddetto “Muro del pianto” e si prosegue per la croce di vetta (m 2409) poco distante dal rifugio Brioschi.

Per il ritorno abbiamo percorso la via estiva n. 33 che si ricongiunge alla 31 poco sopra il Pialeral. Percorsi 14 km in 7 ore con dislivello di 1600 m.

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Grigna meridionale m 2177

Escursione alpinistica del 27 giugno 2018

Superata Lecco, parcheggiamo sulla strada sterrata sopra “Pian dei Resinelli” m 1353 (ore 7.45), e per sentiero raggiungiamo il “Rifugio Porta” (m 1426). Poco oltre e ben segnalato inizia quello n. 8 (Via Direttissima per Rifugio Rosalba). Presto calziamo il set ferrata con casco, raggiungendo il “Canalone Val Tesa” (m 1700) e l’itinerario 8a “Sentiero Giorgio”. Immergendoci nel caratteristico paesaggio fatto di guglie, torri, pinnacoli… che hanno reso celebre la Grignetta. Così raggiungiamo, nei presi del “Rifugio Rosalba”, il “Sentiero Cecilia” per la vetta, che poco sotto la meta finale si congiunge con il n. 7 (il Cermenati). Quindi ancora dei balzi di roccia fino al pianoro sommitale, m 2177 (ore 12.15).

Discesa per il sentiero n 7 per il “Rifugio Porta” e da qui alla macchina (ore 14.30).

Dislivello positivo: m 1036. Distanza percorsa: km 8.600. Durata escursione: ore 6.45

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Ferrata Carbonari e Grignone m 2409

Dal parcheggio di Vò di Moncodeno m 1440, a pagamento 2 Euro,  seguiamo il sentiero n 24 che sale alla Bocchetta di Prada m 1626 e si continua per il Rifugio Bietti . Si prosegue per la Bocchetta  di Val Cassina  m 1823 dove inizia la Via ferrata.   La Via ferrata inizia con una parete verticale attrezzata con scala, si prosegue sulla cresta con tratti attrezzati e sentiero, molto utile il casco è facile far cadere sassi, troviamo un paio di attraversamenti ancora innevati, per poi terminare alla Bocchetta di Releccio m 2259. Da qui per il sentiero n 25 saliamo al Rifugio Brioschi e alla vicina vetta del Monte Grignone 2409 ore 5. Discesa per l’itinerario n 25 ancora innevato che  porta al rifugio Bogani  m 1816 e da qui rientro al parcheggio Vò di Moncodeno ore 7.30.

Ascesa totale m 1350 Km 14.5  ore 7:30

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Grigna Settentrionale 2408 m

Il 2015 dei Sempreverdi si chiude in bellezza, su una delle più famose montagne lombarde, in una giornata di cielo blu e vento frizzante.

Poco dopo Ballabio, lungo la provinciale 62 Valsassina, si svolta a sin. E con una stretta sterrata si raggiunge la chiesetta del Sacro Cuore, dove è facile parcheggiare.

Da qui parte il sentiero 31/32, si raggiunge il rifugio Antonietta al Pialeral, poi, proseguendo per la ripida via invernale 31, si incontra il bivacco Riva-Girani, si raggiunge la cresta e si prosegue per la croce di vetta a pochi metri dal rifugio Brioschi.

Sosta per spuntino e per goderci l’impagabile vista sul lago e le scoscese pareti di quel lato, curiosa l’originale chiesetta di vetro posta sul piccolo poggio alle spalle del rifugio.

Per il ritorno abbiamo percorso la via estiva 33 che si ricongiunge alla 31 poco sopra il Pialeral.

Percorsi 13 km in 7 ore con dislivello di 1600 m.

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Grigna Meridionale 2177 m (la Grignetta)

Montagna bellissima al pari della sorella maggiore, la Settentrionale.

Dal parcheggio di Piani Resinelli superato il rifugio Porta, abbiamo percorso il sentiero n° 1, che dopo un tratto in discesa, risale ed esce dal bosco rivelando le prime magnifiche torri, giunti alla deviazione per il Canalone della Porta, abbiamo risalito un ripido sentiero e dopo la piazzola dell’elicottero, per il canale fino alla sommità dove si congiunge col sentiero di cresta Sinigallia.

A Sx inizia il primo tratto attrezzato e percorrendo la cresta si arriva in vetta, dove ci aspettano la magnifica vista da tutti i lati e il moderno bivacco Ferrario, che ricorda il LEM.

Per il ritorno, percorso a ritroso il primo tratto, siamo scesi a Sx dal canalino della Federazione, alla Bocchetta del Giardino si vede verso dx una traccia segnata in giallo, che aggirando la vetta, esce sul versante est.

Da qui un ripidissimo sentiero, dopo un paio di attraversamenti di frane muniti di catene di sicurezza, ma dove prestare molta attenzione, ci riporta nel bosco e alla malga Pian delle Fontane, da dove con una comoda strada si torna ai Piani Resinelli.

Nota: è un percorso bellissimo, ma raccomandiamo di non sottovalutare la sicurezza e la prudenza, anche nel ritorno.

Percorso 15 km in 6 ore e 45′ con un dislivello totale di 1200 m.

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