Quota 2.200 m sul Monte Pagano

Nella stagione invernale la strada per il passo Mortirolo è chiusa al tornante 12 a quota 1226 m (comune di Monno), da qui si sale a piedi seguendo la vecchia mulattiera fino al ponte Palù (1739 m). Salendo a dx e ancora a dx località Plazza (1839 m) per il sentiero 145, un lungo tratto piano e alla baita Carretto (1884 m) si volta a sx e inizia la salita per la vetta. Giunti a quota 2200 m, a circa 150 m dalla vetta, la condizione della neve fresca e l’inclinazione del pendio ci hanno portato alla saggia decisione di desistere, sperando di poter tornare presto, perchè si sa che a volte le giuste rinunce lasciano un po di amaro. E’ stata comunque una bellissima ciaspolata, premiati dal sempre affascinante panorama di montagna.

Numeri: 6 ore, 17,5 km e 1000 m di dislivello

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Pranzo Sempreverdi 21/02/15

Sabato 21 febbraio 2015 ci siamo ritrovati presso il campo sportivo di Fantecolo, per un simpaticissimo pranzo a base di un eccezionale spiedo cucinato dal bravissimo Beppe Franchini, con i tordi del nostro insuperabile cacciatore Gianni Casari, buon vino e strepitose torte preparate dalle nostre amabili ladyes.

Ottima alternativa alle uscite montane.

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Cresta Salì 2300 m

Salendo da Vezza d’Oglio, lungo via Tagliamento, causa strada ghiacciata abbiamo parcheggiato poco prima del ponte Scalvino a 1150 m, da qui, superato il rif. Cascata (1453 m), seguito il tornante a sx lungo il sentiero 72 fino alla località Pornina (1734 m). Indossate le ciaspole, voltando a dx, siamo usciti dal bosco di conifere e in un paesaggio meraviglioso per limpidezza e panorama, si sono raggiunti i 2300 m della Cresta Salì, un palco privilegiato sul corno Pornina, il monte Aviolo, il monte Avio, il corno Plazza e altro. I numeri della camminata sono 20 km, 1150 m di dislivello in 6 ore e 15 min. Un “marcå brao” a Valentino che l’ha proposta.

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Monte Baldo 11/02/2015

Partiti alle ore 08.30 da Prada Alta (San Zeno di montagna VR), siamo saliti lungo una traccia di ciaspolatori con buona neve alle quote basse, attraverso un bosco di faggi. Terminata la vegetazione risalendo i prati del versante ovest, coperti da scarsa neve, abbiamo raggiunto i rifugi Cornetto (1815 m) e Chierego (1911 m) e da qui lungo il crinale la vetta più a sud del Baldo, Cima Costabella di 2053 m.

Con un sole brillante e tiepido in quota e un po’ di foschia sul lago, abbiamo percorso 10,5 km con dislivello di 1050 m in un tempo totale di 5 ore.

Invernale Dasdana e Colombine

L’itinerario che dall’albergo Bonardi, passa in vetta al Monte Dasdana (2191 m), raggiunge la cima del Monte Colombine (2214 m) per scendere al Bivacco Grazzini e costeggiando i laghi di Ravènola coperti di neve torna sulla Statale 345 per Crocedomini e di nuovo al Bonardi, pensiamo si avvicini molto all’idea del paradiso dei ciaspolatori. Se percorso in una giornata splendente, anche se con il vento freddo di gennaio, è indimenticabile. 11.5 km in 5 ore e 30 min con dislivello totale di 700 metri.

Corno Trentapassi 21/01/2015

Nata come gita di ripiego per cattivo tempo, si è rivelata piacevolissima come ogni salita al Trentapassi. Partiti da Cusato (Zone) alle 08.15 abbiamo raggiunto la vetta i 1 ora e 15 min, sotto una leggera neve seguendo il sentiero 229 (Carta Kompass 103). Per il ritorno si è seguito il 205 passando per Croce di Zone e il 233 attraverso la pineta, con arrivo alla trattoria Al Reduce alle 11.30.

La gita si è conclusa con allegro pranzo, avendo percorso 8,4 km in 3 ore e 15 minuti con dislivello totale di 600 mt.

Monte Muffetto

16/10/2014 – Siamo partiti il alle ore 07.30 dalla frazione di Bovegno Graticelle (704 m), salita lungo i sentieri 339 e 338 passando dalle cascine Vestone (1483 m) e Muffetto (1735 m.), sempre seguendo il 338 arrivo in vetta al Muffetto (2060 m) alle ore 10.30, purtroppo vi abbiamo trovato una discreta nebbia.

Proseguito lungo il sentiro 3V con un lungo saliscendi abbiamo superato le cime Mura (1937 m), Torricella (2009 m), Monte Rosello mt 2025 Corni del Diavolo (2031 m), fortunatamente la nebbia si è alzata regalandoci lo stupendo panorama della conca del Maniva.

Alla Foppa del Mercato mt 1924 seguendo il sentiero 340 siamo scesi alla Capanna Remedio e tornati a Graticelle alle ore 15.30, con un percorso di 20 km e un dislivello totale di 1650 m.

Cima Fo e monte Magnodeno

Da Erve (Lc) si sale per sentiero n° 11 del Pra dei Rat fino ad incrociare a sinistra il sentiero n° 24 verso il monte Magnodeno. Lo si percorre fino a prendere a destra il sentiero fino alla capanna Ghislandi ed al Passo del Fò. Da qui per la Cresta di Giumenta con numerosi saliscendi si giunge al Bivacco Magnodeno per poi iniziare la discesa all’abitato di Erve.   Camminata spettacolare, lunghi tratti in cresta con bellissimi panorami sul lago e la città di Lecco.