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MONTE VOIZ CIMA LINKE

Monte Vioz m.3645 e Cima Linke m. 3631.                                                                   

Lasciamo le auto nel parcheggio sito poco prima degli impianti “funivie di Pejo” e raggiungiamo il Doss dei Cembri a quota 2315 metri, località di partenza dell’escursione odierna, con l’ausilio della telecabina e di una seggiovia. Da qui risaliamo brevemente un tratto di strada sterrata per poi deviare a destra su sentiero CAI n°139. Lo percorriamo fino al bivio con indicazione sentiero dei Tedeschi, che noi ignoriamo, e ci innestiamo a destra sul CAI n°105. Arriviamo sul crinale a m. 2504, alla nostra destra poco sopra di noi la piccola cima del Vioz, proseguiamo, aggiriamo il Dente del Vioz a quota m. 2905 e giungiamo al risalto roccioso del Brich a m.3200. Il sentiero sale zigzagante a ridosso della dorsale che scende dalla sommità del monte Vioz  e raggiungiamo il rifugio Città di Mantova a m. 3535. Aggiriamo il rifugio Città di Mantova a m. 3535, risaliamo la dorsale, parzialmente innevata, per la traccia che punta diritta alla grande croce di legno e raggiungiamo la cima del Monte Vioz a m. 3645. Discendiamo per la Vedretta di Vioz e ci portiamo sulla Cima Linke a m. 3631. 

Distanza percorsa Km 14,500

Dislivello positivo D+ m. 1450

Durata escursione h. 07,35

MONTE RE DI CASTELLO E RIFUGIO MARIA E FRANCO

Monte Re di Castello m. 2891 e Rifugio Maria e Franco m. 2574                       Percorsa per intero la Val Daone (TN), lasciamo le auto nell’ampio parcheggio di Malga Bissina a m. 1800  ( previo pagamento ticket di euro 7 ) e ci incamminiamo lungo l’ampia e breve carrareccia che conduce ad uno spiazzo, dove seguiamo l’indicazione segnavia n°242 per Passo di Campo. Il sentiero inizialmente perde quota per poi traversare e risalire in leggera ascesa fino all’ampia conca del lago di Campo a m. 1944. Superato l’ultimo rado tratto boschivo saliamo, ormai su spazi prativi con un unico breve tratto ghiaioso, e raggiungiamo Passo Campo a m. 2298. Svoltiamo a sinistra su sentiero n°1 che divalla leggermente e traversa in leggera ascesa. Lasciamo sulla destra il N°1 e percorriamo la vecchia mulattiera militare che poco dopo si perde in un ampio nevaio. Proseguiamo dritti  fino a raggiungere, sotto la vetta, una traccia di sentiero detritico che ci conduce alla sommità del Monte Re di Castello a m. 2891. Piccola pausa e foto di vetta per poi discendere il nevaio in direzione del Rifugio Maria e Franco al Passo Dernal a m. 2574. Il Maria e Franco è un “Vero rifugio alpino” Immerso in un ambiente naturale e selvaggio, dove puoi trovare  cortesia e simpatia, che traspare fin da subito,  grazie alla sapiente gestione di Marco. Facciamo ritorno per sentiero N°1, Alta Via dell’ Adamello, fino a Passo Campo, dove raggiungiamo il parcheggio ripercorrendo il sentiero che conduce al Lago di Campo  e alla Malga Bissina.

Durata escursione h. 08,35

Distanza percorsa Km. 16,500

Dislivello positivo D+ m. 1270

RIFUGIO ANTONIO BARONI AL BRUNONE

Rifugio Antonio Baroni, m. 2297, al Brunone.                                                                 Parcheggio auto località Fiumenero, alta Val Seriana, sulla destra della Strada Provinciale 49, nei pressi  del cimitero. Si attraversa la strada e, per sentiero 227, si risale la Valle del Fiumenero per raggiungere la piana della Cascina del Campo e i piani dell’ Aser. Attraversato il ponte, il sentiero inizia a salire lungo la Val dell’Aser. Una camminata abbastanza impegnativa fino al Rifugio Baroni a m. 2297. Ritorno stesso itinerario. Abbondante presenza di acqua lungo il percorso.                                                           

Dislivello positivo D+ m. 1500

Distanza percorsa Km 17,00

Durata escursione h. 07,00

RIFUGIO TORSOLETO BIVACCO DAVIDE

Rifugio Torsoleto m.2390 e Bivacco Davide m. 2645                                                          Parcheggio auto Loveno . Per itinerario N°160 fino a Malga Campo Secco. Poi fuori sentiero, dritto per pascoli, per riprenderlo più in alto e raggiungere il Rifugio Torsoleto a m. 2390 e il Bivacco Davide  Salvadori a m. 2645. Ritorniamo a valle passando per i Laghi della Scala.

Durata escursione h. 06,55

Distanza percorsa Km. 19,00

Dislivello positivo D+ m. 1350

MONTE PIZZOCOLO CESTA EST

Monte Pizzocolo m. 1582 da Ortello                                                                                             Parcheggio auto via Sant’Urbano incrocio strada dell’Oppolo sentiero delle Creste. Superato l’abitato di Sanico (Toscolano Maderno), proseguiamo su ripida e a tratti sterrata stradina fino alla località Ortello dove parcheggiamo, sulla sinistra, in prossimità dell’ incrocio con la strada dell’ Oppolo sentiero delle Creste. Ci incamminiamo per la sterrata e seguiamo le indicazioni per le creste traversando a mezzacosta lungo le pendici del monte Pizzocolo. Attacchiamo la cresta risalendo una paretina e una serie di crestine affilate con buone fenditure, su roccia calcarea, con evidenti segni di erosione. La salita è molto divertente, spesso esposta, se affrontata con attenzione non presenta grosse difficoltà. Il tratto camminabile è molto ripido e si snoda lungo una traccia con scarsa vegetazione. Un’ ultima bastionata rocciosa separa il punto di congiungimento delle creste,  in prossimità del faro eolico che precede, di lì a poco, la cima del monte Pizzocolo a m.1581. Discendiamo lungo la mulattiera, in direzione Rifugio Pirlo, fino al bivio per Malga Valle, che prendiamo a sinistra, passando per la stessa a m. 1337. Proseguiamo in discesa fino alla ripida strada cementata che ci riporta a Ortello.

Durata escursione h. 05,30

Distanza percorsa Km. 10,00

Dislivello positivo D+ m. 950

PUNTA CUNICOLO, VIGNOLE, DOSSO TONDO E CORNA TRENTAPASSI

Punta Cunicolo m. 1034, Monte Vignole m. 1095, Dosso Tondo m. 1079 e Corna Trentapassi m.1244.                                                                                    Parcheggio auto: Villa Vismara Marone. Passato il passaggio a livello si prende sinistra per Via Monte Marone, Sentiero Punta Cunicolo, e la si percorre fino all’indicazione turistica per Punta Cunicolo. Il sentiero, in costante ripida ascesa ed esposto, conduce all’ Anticima Punta Cunicolo, m. 768, e alla Cima della stessa a m. 1034. Si prosegue, ora in ripida discesa, fino al Forcellino di Gadöl e, per Sentiero di Monte Vignole, si raggiunge la Cima a m. 1095, il Dosso Tondo a m. 1079 e il Forcellino di Zuf a m 1050. Dal Forcellino si segue il sentiero, Croce di Zone-Corna Trentapassi, fino alla Cima a m. 1244. Ritorno  a Marone. Si scende fino all’abitato di Cusato e si prende per Via Ciclamino per poi seguire il sentiero che porta a Marone.

Dislivello positivo m.1300

Durata escursione h. 06,20

Distanza percorsa Km. 15,00

PUNTA DELL’ORTO SANTA MARIA DEL GIOGO

Punta dell’Orto m. 1000 e Santa Maria del Giogo m. 968                                      Parcheggio auto: presso la Chiesa San Pietro Apostolo di Pilzone oppure di fronte al cimitero. Saliamo da Pilzone, via Silano, per sentiero Pilzone-Punta dell’Orto, una ripida mulattiera a ciottoli, con breve sosta alla Panchina Gigante, posta nei pressi della Chiesa di San Firmo. Raggiunta la croce di vetta della Punta dell’Orto, a m. 1000, scendiamo al Colmì in località Caposs, dalla quale, per sentiero 3V raggiungiamo il Rifugio Gruppo Alpini di Polaveno e Santa Maria del Giogo. Facciamo ritorno dalla località Nistisino e per Via Armando Diaz, fino all’incrocio con l’Antica Strada Valeriana che conduce all’abitato di Pilzone.

Durata escursione h. 05,20

Distanza percorsa Km 16,00

Dislivello positivo D+ m. 1000

BIVACCO MACHERIO

Bivacco Macherio m. 2590 da Cimbergo.                                                                                                    Parcheggio auto:  in prossimità della deviazione Paere Nicol (sinistra orografica) e Rifugio de Marie al Volano ( diritto), vi sono due aree adibite a parcheggio. Raggiunto il rifugio De Marie al Volano, a m. 1427, iniziamo a risalire lungo la Conca del Volano fino alla Malga del Dosso a m.1930 . Proseguiamo, lungo il sentiero, verso la dorsale sinistra della Conca del Tredenus,  ancora discretamente innevata. Raggiunta quota 2300, la scarsa consistenza del manto nevoso e un’ evidente fronte slavinato, da attraversare, ci inducono a desistere dall’intento di raggiungere il Bivacco Macherio. Fatto ritorno alla Malga del Dosso, optiamo per una soluzione alternativa. Ovvero, provare a raggiungere il Lago del Silenzio. Purtroppo, passo dopo passo, ci rendiamo conto che le condizioni non sono dissimili dalle precedenti, pertanto non ha senso continuare. Facciamo ritorno al Rifugio de Marie per sentiero Monsignor Giovanni Antonioli.

Durata escursione h. 06,50

Dislivello positivo D+ m. 1150

Distanza percorsa Km. 16,00   

                            

CIMA CAPI E CIMA ROCCA

Cima Capi m. 909 e Cima Rocca m.1090.                                                                          Parcheggio auto Biacesa di Ledro (TN), località Sperone  m. 418. Lasciamo le automobili in un comodo parcheggio adiacente al parco giochi. Attraversiamo il piccolo borgo e ci incamminiamo, inizialmente  sul sentiero n°417, per poi seguire il “Sentiero dei Bech,” n°470, che si sviluppa su una superficie boschiva, a tratti con ampia vista panoramica sul lago di Garda.. La via ferrata  Fausto Susatti non presenta particolari difficoltà permettendoci di salire agevolmente fra roccette, resti della linea di difesa Austroungarica e terrazzini panoramici che offrono una piacevole vista del lago e del monte Baldo, dalle cime ancora imbiancate. Superiamo l’ultimo tratto della via aggirando il  grosso masso e in breve  siamo sulla Cima Capi a m. 907. Proseguiamo il nostro itinerario per il sentiero n°405 fino all’incrocio con il segnavia n°460, che percorriamo, attraversando orizzontalmente il versante sud di Cima Rocca, via ferrata Mario Foletti, per raggiungere il Bivacco Arcioni e la vicina Chiesetta di San Giovanni. Continuiamo l’escursione seguendo il “Sentiero delle Gallerie di Cima Rocca” che lasciamo dopo la seconda galleria, per salire direttamente a Cima Rocca a m. 1090. Dalla sommitale scendiamo, lungo la trincea scavata nella roccia,  alla Bocca Pasumer a m. 980. Poi, per sentiero n°405B, fino al  paletto con indicazione “Bochet dei Concoli”che seguiamo, lungo una ripida discesa, che porta al passo di Bochet a m. 1207. Raggiungiamo il parcheggio di Biacesa su CAI  n°417.                                          

Durata escursione h. 06,00

Dislivello positivo D+ m. 1100

Distanza percorsa Km 10,50

CIMA SPESSA

Cima Spessa m.1821 

Parcheggio auto Cascata d’Ampola, si percorre (direzione Storo)la strada SS240 fino a raggiungere il sentiero  n° 443 che conduce al Fastaggio di Sopra. Dal Fastaggio con sentiero n° 444 si raggiungono i Fienili di Spessa e su mulattiera il bivio per Cima Spessa. Dalla cima, a m. 1821, si rientra per la Valle di Lorina.

Distanza percorsa km 21,00

Dislivello positivo D+ m. 1400

Durata escursione h. 06,00