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FERRATA GAMMA 1

Località di partenza: parcheggio funivia Piani d’Erna (LC).                                          Dal parcheggio si prende il sentiero in direzione del Rifugio Stoppani  e si procede fino ad un bivio, un evidente cartello reca la scritta Via Ferrata al Pizzo d’Erna, dal quale, in una decina di minuti  si raggiunge l’attacco della ferrata. ( Segue video dello sviluppo della ferrata). Dal Pizzo d’Erna, a m. 1366, si  procede per i Piani d’Erna, dai quali si fa ritorno a valle passando per il Rifugio Stoppani. 

Dislivello positivo D+ m.  820

Distanza percorsa Km.08,00

Durata escursione h. 04,00

SPIGOLO DELLA BANDIERA RIFUGIO PIRLO MONTE SPINO

Monte Spino m. 1504 da San Michele località Colomber. Parcheggio auto  località Colomber nei pressi dell’omonimo Hotel, oppure, se si vuole accorciare il percorso gita, seguire la strada, poco più avanti sterrata, che percorre la Val di Sur, dove è possibile lasciare le auto nei pressi di Verghere.  Risalire il sentiero e, al Ponte delle Verghere, prendere a destra per il Sentiero della Val di Sur. Al bivio Spigolo della Bandiera è possibile raggiungere il Rifugio Giorgio Pirlo continuando sul sentiero oppure risalendo la breve via ferrata. Dal rifugio si prosegue per la Sella di Costa Mandria e il Monte Spino a m. 1504. L’escursione odierna, di fatto, si conclude al Rifugio Pirlo con un pranzo conviviale per festeggiare l’ ottantaquattresimo compleanno dell’amico Gianni. Ritorno a valle per Sentiero delle Marmere e mulattiera dei Carbonai.

Dislivello positivo D+ m. 1000

Distanza percorsa Km. 16,00

CANALE DEL DITO PIZZO CORZENE

Canale del Dito Pizzo Corzene m. 2196.                                                                          Parcheggio auto Cantoniera della Presolana. Si segue il Sentiero delle Orobie Orientali fino al Rifugio Carlo Medici al Cassinelli. Dal rifugio prendere il sentiero a sinistra, lungo la Valle dell’Ombra, in presenza di neve proseguire a vista, fino all’inizio del Canale del Dito. Risalire il canale  alla destra del “Dito” e una volta giunti al Pizzo Corzene, a m. 2196, si scende lungo  la cresta che porta al Passo di Pozzera, a m. 2126, per poi raggiungere la  Grotta dei Pagani e la sottostante Cappella Savina. Ritorno a valle, fino al Rifugio al Cassinelli, per Sentiero Calvario, poi stesso itinerario percorso in precedenza.

Distanza percorsa 13,00

Durata escursione h. 06,17

Dislivello positivo D+ M. 1034

GIRO DEL CORNONE DI BLUMONE

Giro intorno al Cornone di Blumone.                                                           Parcheggio auto: Piana del Gaver nei pressi del Rifugio Nikolajewka. Poco oltre il rifugio si sale, svoltando a sinistra, sulla  mulattiera militare ( sentiero CAI n° 26) che alterna tratti più o meno ripidi fino a raggiungere il Bivacco Casinetto di Blumone a m. 2100. Dal Casinetto è possibile effettuare il giro continuando per il Passo del Termine, oppure prendendo a sinistra ( sentiero CAI n° 27) per Passo del Blumone. Noi optiamo per la via più diretta, ovvero, provando a salire per Passo del Blumone. Raggiunta quota 2300, considerando l’ ancora abbondante presenza di neve sul territorio e la mancanza totale di traccia, decidiamo di rinunciare  facendo ritorno al Casinetto, dal quale è possibile raggiungere il parcheggio per lo stesso itinerario percorso in precedenza.

Dislivello positivo m. 950

Distanza percorsa Km 12,500

Durata escursione h: 05,54

NOTTURNA SUL MONTE GUGLIELMO

Monte Guglielmo m.1957                                                                                                        Parcheggio auto: Zone Via Monte Guglielmo, escursione in notturna con ascesa al monte alternando il percorso su strada e sentiero fino al Rifugio Almici, a m 1861, e al monumento del Redentore. Condizioni di vento freddo in quota e leggera nebbia, con neve pressoché assente. Fatto ritorno a Zone seguendo la strada che passa per Malga Palmarusso di Sotto.

Distanza percorsa Km 17

Dislivello positivo m. 1250

 

CIMA BARBIGNAGA E MONTE COLOMBÈ

Cima Barbignaga m. 2368 e Monte Colombè m. 2152 da Paspardo.           Parcheggio auto località  Zumella, seguire il sentiero che porta al  Rifugio Colombè. Preseguire in direzione cima Barbignaga, un’ascesa sulla dorsale del monte che conduce alla Cima Settentrionale a m. 2368. Ritorno, discendere la cresta fino al Monte Colombè a m. 2152 e riprendere, poco sotto la cima, il sentiero percorso in precedenza, fino a Zumella. 

Distanza percorsa Km 15,00

Dislivello positivo m. 1280

PIZ TRI

Pizzo Tri m. 2308                                                                                                                              Parcheggio auto: poco oltre il piccolo borgo di Loritto, Val Camonica, in corrispondenza della carrareccia agropastorale contraddistinta con segnavia 95A Piz Tri.  Seguire il sentiero fino al laghetto del Piz Tri, oltre il quale, mantenersi sulla sinistra per sentiero 4 Luglio fino alla cima del monte a m. 2308. Ritorno stesso itinerario

Durata escursione h. 06,19

dislivello positivo m. 1186

Distanza percorsa Km 15

MONTE FRERONE

MONTE FRERONE m. 2673                                                                            Parcheggio auto: presso Rifugio Bazena m. 1802. Per sentiero Alta Via dell’Adamello si raggiunge il Casinetto del Pastore e si risale la val Bona, itinerario invernale scialpinistico, fina alla cima del Monte Frerone. Ritorno, stesso itinerario con variante al Lago di Valfredda (passaggio tenendo il lago sulla nostra destra).

Distanza percorsa Km 10

Dislivello positivo m. 930

Nella stessa giornata alcuni facenti parte del gruppo Sempreverdi hanno effettuato l’ ascesa al canale ovest del Monte Mengol  e alla cima della Bagozza. Parcheggio auto località Fondi Schilpario.

Distanza percorsa Km 17

Dislivello positivo m. 1500

Durata escursione h. 07,50

FERRATA COLODRI E SENTIERO DELLE CAVRE

PARCHEGGIO AUTO: Località Prabi Piscina Comunale (Arco di Trento)    Dal parcheggio in una decina di minuti si raggiunge l’attacco della ferrata Colodri, una via ferrata di breve estensione che non presenta particolari difficoltà, adatta anche a chi per la prima volta vuole avvicinarsi al mondo delle vie ferrate. Raggiunto il Monte Colodri a m. 400 si prosegue per Monte Colt a m. 434, Croce di Ceniga a m. 390,  via ferrata degli Scaloni, percorso alle Cavre e per il sentiero attrezzato del Scaloni Dro. Giunti a Dro percorrere l’itinerario ciclabile strada di Campagnola, Via Lizzone, Via Prabi e Via Legionari Cecoslovacchi fino al parcheggio.     

Dislivello positivo m. 1100

Distanza percorsa Km 16,500