Per questa impegnativa, ma spettacolare ferrata, che regala viste stupende sulla valle del Sarche e sul lago di Toblino, non potevamo trovare giornata più luminosa e stagione migliore.
Parcheggiato davanti la bocciofila di Sarche, c’e subito l’indicazione per la ferrata e dopo circa 45 min di sentiero, ripido e ben segnalato, ci si trova alla targa di dedica a Rino Pisetta.
L’attacco è tosto, quanto promette osservandolo, poi nel percorso si alternano tratti semplici e tratti impegnativi, ma la fatica è sicuramente compensata dal paesaggio e dalla bellezza di queste pareti.
Al termine, ci si riposa su un balcone che domina tutta la valle con vista su vicine cime verdissime e innevate in lontananza, c’è pure una romantica panchina.
Anche il sentiero di discesa è stato una bella sorpresa, inizialmente in bosco ombreggiato, sbocca in una piana verde davanti al graziosissimo paese di Ranzo, proseguendo la discesa per la carreggiabile, si incontrano indicazioni per un sentiero ciclabile immerso nel verde e di nuovo la strada. Seguendo le indicazioni Sarche, ci si trova a percorrere un buon tratto di sentiero a mezza costa, con continui stupendi scorci sul lago di Toblino, che si ricongiunge al sentiero della ferrata.
Percorsi 8 km con 850 m di dislivello totale i 6 ore.