Da Toscolano ancora in auto fino al parcheggio che serve la “Valle delle Cartiere”: sito museale dell’industria della carta (ore 8.15). Tuttavia, non ci attardiamo troppo tra i resti degli opifici, perché il punto d’arrivo della nostra escursione (Campei de Sima) è parecchio distante. Superiamo anche la “Forra di Covoli” che il fiume Toscolano nei secoli ha sapientemente scavato nella roccia. Oltre la Forra e per un ripido sentiero ecco la “Valle delle Camerate”. Quindi quella di “Campei”, segnata da un torrentello laterale, nell’alveo del quale il sentiero si distende per alzarsi con tornanti verso il nucleo di case rifugio di “Campei de Sima” m 1117 (ore 11,50).
Per il ritorno imbocchiamo il vicino sentiero n. 22 che, passando per “Canpei di Fondo”, ritrova a valle il precedente itinerario, seguendo il quale facciamo il percorso a ritroso, fino al parcheggio iniziale (ore 15.50).
Dislivello positivo: m 1105. Distanza percorsa: km 26.500. Durata escursione: ore 7.35
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