A Pieve di Bono (Valle del Chiese – Trento) seguiamo l’indicazione per “Forte Carriola” e poco oltre lasciamo l’auto in località “Disperata” (m 1148 – ore 9:00). Percorrendo una vecchia strada militare austriaca (ora asfaltata) raggiungiamo “Malga Ringia” (m 1398 – ore 9:30) e per sentiero (dalla costante pendenza, tranne una breve deviazione per frana), superiamo la “Pozza del Cadria” e la non molto distante “Malga Cadria” (m 1914 – ore 11:00). Il territorio circostante mostra ancora i segni lasciati dalla “Grande Guerra” del 1915/1918: trincee e ricoveri e pure un (ex) cimitero militare. Il “Monte Cadria” (m 2254) fu un importante ganglio difensivo del fronte austroungarico. La salita non è molto impegnativa, anche se dei tratti sono ora attrezzati con delle corde metalliche. Così alle 11:00 esatte siamo in vetta, dove dal versante del “Lago di Ledro” sale la nebbia, mentre una buona visibilità a occidente lascia intravedere il “Carè Alto” e il “Re di Castello”. Per la discesa prendiamo il sentiero n. 423, che in cresta percorre i ricoveri e i solchi delle trincee, terminando per noi presso la “Malga Cadria”. E per lo stesso itinerario dell’andata concludiamo l’escursione alla “Disperata” alle ore 15:15.
Dislivello positivo: m 1067. Distanza percorsa: km 17 circa. Durata escursione: ore 6:15