Una gita che ne vale due, la rude bellezza del selvaggio paesaggio alpino e il commovente tuffo nella storia, percorrendo gli stessi passi dei nostri nonni cent’anni fa, lungo i camminamenti delle trincee splendidamente conservate, a tal proposito non nascondiamo un certo piacere egoistico riflettendo sulla immensa fortuna di aver vissuto tutta la nostra vita in tempo di pace al contrario di quei poveri ragazzi. Il sole e il cielo blu ci hanno accompagnato per tutto il tempo.
Partiti da Villa Dalegno poco dopo le otto, siamo risaliti per il sentiero 65 e poi a dx per il 3A e a sx per il 55 e ancora a sx per il 54 fino alle Bocchette, qui abbiamo effettuato un piccolo giro delle creste trovando altre trincee che presumiamo austriache, tornando nuovamente alle bocchette. Al ritorno abbiamo seguito il 54 fino alla malga Previsgai, procedendo sulla strada fino a riprendere il 55 per Villa Dalegno.
Percorsi 15,3 km in poco più di 6 ore con un dislivello di 1260 m